Sottoscritto il protocollo di collaborazione tra Ance Catanzaro, presieduto da Luigi Alfieri, e Servizio di Prevenzione dell’Asp catanzarese, diretto da Emma Annarita Ciconte. “Il protocollo, nato con l’intento di definire obiettivi e strategie di intervento comuni in attuazione dei Piani Mirati di Prevenzione redatti dal dipartimento Salute della Regione Calabria, aggiunge ulteriori livelli di monitoraggio oltre all’attività di vigilanza già affidata ai soggetti preposti, inserendo nell’equazione che ha come risultato la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro anche le imprese, attraverso azioni di collaborazione attiva, scambio reciproco di informazioni e momenti di formazione e informazione”, è riportato in una nota.
Un’attività che monitora le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro e nella tutela dei lavoratori. “Dopo i risultati dei progetti realizzati con Inail presentati nelle scorse settimane e incentrati sulla diffusione di una corretta informazione su diritti e obblighi normativi tra i lavoratori stranieri, si è infatti aggiunto un nuovo tassello: il protocollo teso ad avviare, anche attraverso le proprie strutture come l’Ente Edile di Formazione e Sicurezza, forme di collaborazione finalizzate ad intensificare le iniziative e le attività per l’innalzamento degli standard relativi alla tutela della salute e sicurezza nel lavoro”.
“Dal punto di vista degli imprenditori – ha precisato Alfieri –, il tema della sicurezza è particolarmente sentito. Credo, infatti, sia giusto parlare di investimenti in sicurezza sul lavoro e non di costi per sostenere le prescrizioni normative a riguardo: un’impresa sicura per i suoi lavoratori e che ha a cuore la loro salute è un’impresa che costruisce un rapporto solido e duraturo con i suoi dipendenti. Ciò si traduce in un valore immateriale aggiunto, un vero e proprio vantaggio competitivo sul mercato perché rende attrattiva e solida l’impresa. A ciò, ovviamente, si aggiungono tutti gli aspetti etici che sottendono all’importanza di garantire la salute dei dipendenti e che sono alla base della filosofia di ogni buona impresa. Ancora una volta, l’intero mondo confindustriale dimostra attenzione vera a un tema così importante”.