“Non tutti sanno che la Calabria è stata una delle prime regioni ad utilizzare l’elisoccorso sanitario. Non tutti sanno che in Calabria esistono ben 4 basi di elisoccorso (Locri, Lamezia, Crotone e Cosenza). Ma non tutti sanno, che la Calabria è rimasta, insieme alla Sicilia e alla Basilicata, una regione a non aver dotato i propri elicotteri del 118 di verricello. Un vero paradosso”. E’ quanto si afferma in un comunicato della Direzione regionale del Soccorso alpino e speleologico Calabria. “Gli elicotteri del 118 grazie all’equipaggio sanitario, formato da un medico anestesista e un infermiere professionale specializzato in emergenza urgenza hanno, in questi anni – riporta il comunicato – salvato migliaia di vite in Calabria, considerato che la nostra regione è tra le più montuose e con una viabilità da paura, e questo rende l’elicottero l’unico mezzo per portare soccorso in modo rapido e sicuro (spesso i tempi di arrivo delle autoambulanze sono enormi e superano di gran lunga tutti i tempi massimi stabiliti dalle linee guide sanitarie). L’elisoccorso per noi calabresi è un bene primario e irrinunciabile. Vi chiederete ma che serve il verricello e perchè è così importante?”. “Il verricello altro non è – è detto ancora nel comunicato – che un cavo azionato da un motorino che dall’elicottero che viene utilizzato per calare e recuperare i sanitari e recuperare dall’alto il paziente. E’ uno strumento fondamentale per un elicottero di soccorso, perché evita l’atterraggio dell’elicottero sul posto (operazione quest’ultima non sempre possibile e comunque sempre molto delicata) e permette all’elicottero di effettuare missioni di salvataggio che altrimenti sarebbero impossibili. Basti pensare agli incidenti su strade di montagna o nei terreni impervi o in aree montane. Oggi, spesso, l’elicottero del 118 in Calabria è costretto ad atterrare presso un campo sportivo, spegnere i motori, attendere l’arrivo dell’ambulanza che giunge sul paziente, autoambulanza che stabilizza il paziente e poi lo porta all’elicottero in attesa, il quale, dopo averlo imbarcato, finalmente lo trasferisce in ospedale, tutto ciò con enorme di spreco di tempo prezioso e di sperpero di risorse. Tutto questo sarebbe evitato se gli elicotteri avessero montato un semplice verricello. Nel resto di Italia dove gli elicotteri del 118 sono dotati di verricello a bordo vi è anche un tecnico di elisoccorso (Te) del Soccorso Alpino (Cnsas). Questo perchè il tecnico del soccorso Alpino è responsabile in primis della sicurezza della movimentazione a terra dell’equipe sanitaria (medico+infermiere) e in secondo luogo, perché grazie alla sua preparazione alpinistica egli può raggiungere il paziente in ogni tipo di terreno così da organizzare l’evacuazione finale tramite il verricello dell’elicottero. Paradossalmente, il Soccorso alpino calabrese ha già, nel proprio organico, tecnici di elisoccorso che però turnano le basi del 118 di Salerno e Foggia e non nella propria regione”. “Da anni il Soccorso Alpino in Calabria – è detto nel comunicato – cerca di sensibilizzare la Regione in merito alla necessità assoluta e non più procrastinabile di dotare gli elicotteri del 118 del verricello prevedendo almeno una o due basi sulle quattro esistenti in configurazione Sar (search and rescue) e dunque, con il verricello e il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino a bordo. Tale appello si rafforza in questi gironi considerato che l’appalto del servizio degli elicotteri della Regione è scaduto da tempo e si deve provvedere al nuovo appalto con la formulazione del nuovo capitolato, che non potrà non prevedere, finalmente, l’utilizzo del verricello da parte degli elicotteri”.
Soccorso Alpino Calabria: elisoccorso sia dotato verricello
1,5K
articolo precedente