I Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno dato supporto ai colleghi del Reggimento Multinational Specialized Unit (MSU) che operano in Kosovo nell’ambito della missione NATO KFOR, nelle operazioni di caricamento di beni di prima necessità, alimenti, vestiario e vari doni raccolti dall’UNITALSI del Reventino, da destinare alla popolazione del Kosovo.
“Il legame dell’Arma dei Carabinieri con la popolazione kosovara- si legge in una nota – è ormai consolidato nel tempo. l’Arma infatti è presente in Kosovo dal 1999, con un Reggimento di Polizia di stabilità, denominato Multinational Specialized Unit (MSU), al cui Comando è posto un Colonnello dell’Arma e a cui attualmente partecipano anche assetti della Polizia Militare della Repubblica Ceca e dei Carabinieri moldavi. Si tratta di un reparto schierato a Pristina quale “riserva tattica” del Comandante della missione KFOR, in grado di esprimere capacità di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, intelligence criminale e cooperazione civile – militare.
Questa iniziativa si inquadra proprio nell’ambito della cooperazione civile militare che vede quotidianamente impegnati i Carabinieri del Reggimento MSU di Pristina nell’individuare situazioni di bisogno e nel promuovere iniziative di aiuto alle comunità kosovare, grazie a fondi e progetti supportati dal Comando Operativo di Vertice Interforze e da donatori privati, in collaborazione con la Croce Rossa e le organizzazioni di volontariato, senza distinzioni di etnia, credo religioso, orientamento politico. Grazie alla generosità della comunità di Soverato e all’instancabile opera dei soci della locale UNITALSI che, come di consueto, hanno sacrificato gran parte del loro tempo nella raccolta delle offerte, anche quest’anno si riuscirà a regalare un Natale più sereno a quelle popolazioni”.