Oltre 1.200 imprese in meno nel primo trimestre del 2020 con una perdita di quasi 4 mila posti di lavoro. È lo scenario prospettato da Demoskopika, per l’anno in corso, nell’ipotesi di una graduale cessazione degli effetti della crisi sanitaria e nella quasi totale assenza di provvedimenti mirati per la ripresa del sistema turistico da parte delle istituzioni ai vari livelli. “Migliaia di posti di lavoro nel comparto turistico – commenta il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – sono appesi al filo di un integrato piano di provvedimenti che deve sostenere il sistema a superare la crisi in tempi rapidi”. Per quanto riguarda il tasso tra iscrizioni e cessazioni delle imprese del settore turistico la Calabria, con un tasso di crescita dell’1,56%, si colloca al di sopra della media nazionale per valori negativi dell’indicatore. Per quanto riguarda lo scenario calabrese, circa 3 imprese sono a rischio fallimento su 100 italiane mentre sul fronte occupazione la perdita di posti potrebbe essere di 3.906.
Turismo: oltre 4000 posti di lavoro a rischio in Calabria
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