Una sala della Casa delle culture di Cosenza intitolata a Franco Dionesalvi

Redazione

Una sala piena e commossa ha ricordato il visionario poeta e fondatore della Casa delle culture Franco Dionesalvi, prematuramente scomparso. Un omaggio in piena regola quello voluto dalla direttrice artistica della struttura Vera Segreti che non sarebbe mai potuto essere possibile senza la compagna di vita di Franco Dionesalvi Rossana Bartolo e il fratello Claudio, entrambi presenti alla cerimonia di intitolazione di una sala della Casa delle culture destinata alla formazione. Con loro gli alunni dei licei scientifici “Fermi – Polo tecnologico Brutium” e “Scorza” di Cosenza e dell’istituto  “Valentini-Majorana” di Castrolibero che hanno letto le poesie di Franco Dionesalvi, scelte dalla moglie, e che hanno, di propria iniziativa, scritto un commento alle opere analizzate. L’opera di Dionesalvi è stata letta anche dall’attore Ernesto Orrico. Rossana Bartolo è intervenuta ringraziando Vera Segreti per l’omaggio tributato a Franco Dionesalvi dicendo che «il sentimento che più prevale è certamente la gioia, la gioia di trovarmi qui per poter ringraziare Vera per il lavoro che sta svolgendo di piena rivalutazione di questo luogo che stava cadendo nel degrado. Grazie a Vera sta rinascendo, anzi è rinato, sapendo accogliere l’ idea originaria di Franco e ne è degna erede». Dal canto suo, la direttrice artistica, molto emozionata come tanti dei presenti, ha sottolineato «come fosse impossibile per lei non ricordare chi la Casa delle culture l’ha ideata e fortemente voluta». Hanno portato un omaggio istituzionale il consigliere comunale delegato al centro storico Francesco Alimena e Antonietta Cozza, consigliera comunale delegata alla Cultura. «Franco Dionesalvi non è stato semplicemente un fine letterato ma bensì un visionario. Un visionario concreto capace di realizzare grandi idee», ha detto Vera Segreti.

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