Unical, al via il programma DUnical: concilierà sport e studio

Rosalba Baldino

Il rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone ha dato ufficialmente il via,  nell’Aula Magna dell’Università della Calabria, al programma DUnicAL career, che renderà l’impegno sportivo agonistico conciliabile con la carriera universitaria.

«Avevamo da molti anni in mente questa iniziativa – ha dichiarato Leone – che oggi siamo riusciti a realizzare, grazie anche alla determinazione dei due delegati allo Sport Piero Guido e Giuseppe Pellegrino. Abbiamo avuto un’adesione al di là di ogni aspettativa, con un primo gruppo di campioni dello sport che intende seguire questo doppio percorso».

«Io stesso – ha detto ancora Leone – sono amante dello sport, l’ho sempre praticato e da giovane ho partecipato ad alcune competizioni agonistiche, che fui però costretto ad abbandonare quando mi iscrissi all’università, essendo le due attività inconciliabili. Per questo ho consapevolezza delle difficoltà che si incontrano in questi contesti e penso che essere sportivi sia un’esperienza straordinaria, estremamente gratificante. Ma dal punto di vista lavorativo si “invecchia” presto. Per questo è importante affiancare all’attività sportiva anche un percorso culturale e formativo, che arricchisce nel profondo e fa acquisire una formazione che, al termine dell’attività agonistica, sarà utile per svolgere attività in campo professionale. Ma non è solo un investimento in prospettiva. Studiare “allena” la mente e consente di acquisire competenze che completano la figura di ogni atleta». Tra i tanti messaggi di sportivi e responsabili di comitati olimpici e associazioni, tra i quali quello del presidente Coni Giovanni Malagò, è intervenuto anche Paolo Pizzo, schermidore puri premiato e membro della Giunta nazionale del Coni e Paolo Bouquet, presidente di UniSport Italia. Presenti in sala anche il sindaco di Cosenza, Franz  Caruso, e l’assessore di Rende, Domenico Ziccarelli.  In veste anche di neo iscritto è intervenuto anche Giovanni Tocci, medaglia di bronzo ai Campionati mondiali (Budapest 2017) e ai Campionati europei (Budapest 2021) e due volte medaglia d’argento ai Campionati europei (Londra 2016 e Edimburgo 2018) dal trampolino di 1 metro, con all’attivo la partecipazione a due Olimpiadi. Tocci, già laureato Unical in Lingue e Culture moderne, si è iscritto ora al corso magistrale in Lingue e Letterature moderne ed ha anche pubblicato un video in cui spiega i motivi della scelta Unical.

Otto sono gli atleti ammessi in questo primo anno al programma per questa prima edizione. Oltre a Giovanni Tocci, ci sono Giorgia Gloria Fontana, promessa della danza sportiva, che vanta un secondo posto in combinata nazionale ai Campionati Italiani, iscritta al corso di laurea in Economia; Giuseppe Franco (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali), plurimedagliato in competizioni nazionali e internazionali, che frequenta il corso di laurea in Scienze dell’educazione; il nuotatore Luca Nuzzolo, detentore di numerosi record regionali nei 1.500 stile libero e nella staffetta, iscritto al corso di laurea in Ingegneria gestionale. Tra le nuove matricole Unical anche Valentina Panza (Ingegneria meccanica), plurimedagliata al Gran premio FITAV (Federazione Italiana Tiro al Volo) nella specialità Fossa olimpica del Tiro al Volo, che conta già sette presenze nella squadra nazionale; Debora Sala (Chimica), atleta della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali e plurimedagliata ai Campionati Nazionali Universitari; Pasquale Selvarolo (Ingegneria meccanica), mezzofondista, quarto classificato ai Campionati europei under 23 nei 10.000 metri in pista (Tallin 2021) e campione italiano under 23 nei 5.000 metri in pista, 10.000 metri in pista e mezza maratona. Ahmed Semmah, anche lui mezzofondista, terzo nella graduatoria italiana dei 5.000 metri (Ingegneria meccanica).  Alla fine della presentazione il rettore Leone ha dichiarato: «Questo programma si colloca all’interno di un progetto più ampio, che prevede una forte sinergia tra sport, università e territorio, da condividere con tutta l’area urbana. Uno dei miei obiettivi principali è proprio quello di onorare la terza missione dell’università, ovvero l’apertura verso il territorio, che è una missione cardine per tutte le università, ma per la nostra in particolare dovrebbe essere la prima. Per un ateneo presente in territorio svantaggiato è infatti prioritario lavorare, in sinergia con le altre istituzioni politico amministrative, per favorire lo sviluppo socio-economico oltre a quello scientifico-culturale. E lo sport può essere uno strumento in tal senso: abbiamo, infatti, diversi progetti già approvati e altri in cantiere per la nuova cittadella dello sport e prevediamo di partecipare a breve ad un bando per il potenziamento degli impianti sportivi già esistenti».

 

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati