“Un doppio risultato che è un attestato di ottima salute per l’Unical”. Lo afferma, in una nota, il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci commentando gli ultimi risultati dell’ateneo emersi dalle classifiche Censis e “The Times Higher Education”. “Nella classifica Censis 2019 – è detto in un comunicato dell’ateneo – l’Unical si conferma alla seconda posizione nazionale fra gli atenei di grandi dimensioni (20/40 mila studenti) ottenendo i migliori risultati nei parametri ‘Servizi’ e ‘Borse’ con copertura totale e punteggio di 110. Salgono, rispetto allo scorso anno, le voci ‘Strutture’ e ‘Internazionalizzazione’. Resta stabile il parametro ‘Comunicazione e servizi digitali’. Entra con 74 punti nel nuovo parametro ‘Occupabilità’, un fattore di certo sfavorevole alle università del Sud, per la situazione economico imprenditoriale che storicamente affligge queste regioni. “Se questo nuovo parametro non fosse stato introdotto – sostiene il rettore Crisci – quest’anno avremmo scalato la vetta e saremmo arrivati in prima posizione. Ma siamo molto soddisfatti di aver mantenuto per il secondo anno, il secondo posto di questa prestigiosa classifica e sono contento di lasciare, a pochi mesi dalla fine del mio mandato, un’università con parametri eccellenti”. “A questo risultato – è detto ancora nel comunicato – si aggiunge anche quello internazionale, reso noto qualche settimana fa da ‘The Times Higher Education’ che vede l’ateneo collocarsi infatti al 98/mo posto in classifica. “Dietro queste classifiche – sottolinea ancora il rettore – c’è il lavoro quotidiano di tutti i docenti e del personale dell’Unical. Esse sono il risultato di un lavoro collettivo in cui ognuno fa la sua parte. E questo deve farci riflettere, perché solo lavorando insieme e superando i contrasti interni, si possono raggiungere traguardi brillanti. A fronte di un periodo intenso di contrapposizione, come quello che ci stiamo lasciando alle spalle, auspico, quindi, che ora ne segua un altro di riappacificazione e superamento di ogni divergenza, per il bene superiore che dovrebbe guidare ogni nostra azione, ovvero per il bene della nostra università”.
Università, Crisci: “da classifiche ottimo stato salute Unical”
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