Vaccini Calabria, Figliuolo: “Problemi si stanno risolvendo,incrementare hub”

Red02

“Non sono preoccupato per la Calabria, ma per tutte le regioni affinché si possa chiudere il piano vaccinale e arrivare ai cinquecentomila, siamo in linea col piano”. Lo ha detto il Francesco Paolo Figliuolo visitando il centro vaccinale gestito dall’Esercito italiano a Vaglio Lise a Cosenza. “Ieri la Calabria ha fatto settemila somministrazioni – ha poi aggiunto Figliuolo – e siamo andati a livello nazionale a 243mila”. “La Calabria oggi – ha aggiunto il commissario per l’emergenza Covid – è in pieno inserimento, secondo tutti i canoni, con il sistema centrale Poste di prenotazione, quindi tutti i problemi, figli di integrazione tra sistemi diversi, si stanno risolvendo”.

“Non c’è nessun problema di distribuzione – ha affermato il generale Figliuolo – i vaccini arrivano. Bisogna tener conto che sono appaltati, per questo mese, 7,2 milioni di dosi: siamo in linea con le aspettative. Era previsto che arrivassero 15 milioni e 690mila vaccini mentre chiuderemo con 14,2 milioni, che è sopra la stima iniziale. Dal prossimo mese incrementeremo. La seconda dose per gli anziani c’è, la struttura commissariale – ha aggiunto il generale – fa il bilanciamento e, quando i “sensori” dei territori – a iniziare dalla Protezione civile, dai sindaci e dal presidente della Regione -, ne facciano richiesta, siamo in condizione di inviare immediatamente le dosi per supplire a eventuali carenze per le seconde vaccinazioni. Siamo in linea con la programmazione, dobbiamo solo aumentare il numero degli hub vaccinali, implementarli col personale medico e renderli operativi”.

Curcio: “Questioni sono note, stiamo lavorando”

“Uno dei temi è il rapporto tra Autorità centrali e Regioni, il nostro lavoro significa che mettiamo insieme la valutazione di politica nazionale con quella del territorio. Ieri la conferenza delle Regioni ha dato l’ok a un documento congiunto che fornisca indicazioni utili per la costituzione di hub particolari. Quindi, dobbiamo trasmettere anche il nostro lavoro, un lavoro d’insieme, e il confrontarsi non significa necessariamente che ci sono criticità. Le questioni sono note e stiamo lavorando”. Lo ha detto il Capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio a Cosenza a margine della visita nell’hub vaccinale della città. “Ieri abbiamo avuto un collega che ha avuto un problema durante un’attività – ha poi aggiunto Curcio – e io condanno il gesto di aggressione perché colpendo lui hanno colpito tutti i volontari che lavorano senza sosta”.

Spirlì: “Campagna vaccinale ottima”

“I numeri reali sono quelli analizzati stamattina al tavolo del confronto con il generale Figliuolo e l’ingegnere Curcio, che ringrazio per l’attenzione che stanno dimostrando per la nostra regione”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Nino Spirlì, in occasione della visita di stamattina al presidio vaccinale della Difesa di Cosenza del commissario straordinario per l’emergenza covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, e del capo della Protezione civile nazionale, ingegner Fabrizio Curcio.

“I numeri – ha aggiunto Spirlì – sono quelli che riconoscono alla Calabria di aver fatto un ottimo lavoro per la campagna vaccinale: 83mila ultra 80enni vaccinati, su 130mila, sono un eccellente risultato che smentiscono i dati forniti in questi giorni da diversi organi d’informazione. È chiaro che non possiamo ricostruire in quattro mesi un sistema sanitario che è stato distrutto in 30 anni. Noi, comunque, continueremo a lavorare pancia a terra, senza nessuna polemica”. Spirlì, Figliuolo e Curcio sono stati accolti dal direttore del presidio, colonnello medico Michele Ricci, e dall’ufficiale coordinatore regionale della Calabria per l’attività Covid, colonnello medico Alfonso Zizza.

Alla ricognizione erano presenti anche il prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, il direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Laura Coppola, e il referente del piano vaccinale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Roberto Pellegrino. Nel corso del sopralluogo all’interno del presidio è stata riscontrata la necessità di arruolare altri medici e infermieri per migliorare ancor di più la campagna vaccinale a Cosenza.

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