È trascorso un anno da nostro ultimo servizio sulla Stazione di Vaglio Lise, nel marzo del 2024 avevamo presentato l’idea dell’amministrazione comunale per la riqualificazione dell’intera area. Il progetto nasceva dalla sinergia con Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie della Calabria e puntava a rivitalizzare la struttura trasformando quella che da decenni è solo una cattedrale nel deserto oggetto di degrado e abbandono.
Se è vero che i lavori finanziati da RFI sarebbero dovuti terminare nel 2026, oggi nel mese di aprile del 2025 dovremmo vedere qualche segnale di novità, che invece durante la nostra visita non abbiamo notato. Anzi…
Vaglio Lise è solo invecchiata di un anno dentro e fuori, pochi passeggeri se non nelle ore di punta, quando i pendolari arrivano in città o partono a fine giornata e pochissimi servizi. C’è il tabacchino/ricevitoria, l’ultimo baluardo, mentre hanno chiuso bar, edicola e le altre boutique presenti nei primi anni di vita della gigantesca infrastruttura. E c’è un’agenzia di noleggio auto che però ha una clientela completamente slegata dall’utenza dello snodo ferroviario.
Viaggiatori e personale che utilizzano il parcheggio ci segnalano le solite situazioni di degrado causato soprattutto da chi abbandona rifiuti di ogni genere.
Tornando in stazione, sui binari ci sono i nuovi treni Pop che hanno sostituito in gran parte i vecchi convogli dando un senso di modernità. Gli ultimi interventi strutturali realizzati negli scorsi anni hanno modificato le modalità di accesso ai binari, non c’è più la scala mobile, che tra l’altro non funzionava da tempo immemore, per il momento solo scale per raggiungere le corsie più lontane. E per i soggetti invalidi? I treni – ci dicono – nel caso ci siano a bordo persone non deambulanti tramite un servizio di segnalazione arrivano sui primi binari che sono accessibili, in futuro forse ci sarà un ascensore, dovrebbe sorgere nell’area del primo binario, ma per adesso c’è solo lo spazio limitato da pannelli di legno, nient’altro.