Controlli Nas su listeria nel reggino, 9 attività irregolari

Anna Franchino

Duecentocinquanta chilogrammi di alimenti, tra carne e prodotti caseari e 165 uova di gallina, tutti prodotti privi di indicazioni sulla tracciabilità sono stati sequestrati dai Nas di Reggio Calabria nell’ambito dei servizi di controllo attuati a livello nazionale e finalizzati alla prevenzione del rischio di contaminazione del batterio patogeno Listeria monocytogenes durante le fasi di produzione nelle aziende di lavorazione, trasformazione e confezionamento di prodotti a base di carne cura, formaggi, prodotti di gastronomia. I militari hanno effettuato specifici servizi nell’ambito dell’area di competenza tra le zone di Reggio-Palmi, Melito di Porto Salvo, Rosarno, Gioia Tauro, Seminara e Taurianova. Sono state effettuate 23 ispezioni in imprese di produzione alimenti, di cui 9 hanno evidenziato irregolarità e per le quali i gestori sono stati segnalati alle competenti autorità amministrative. Per un’attività del valore di circa 200 mila euro è stata disposta la sospensione-chiusura a seguito dell’assenza dei requisiti autorizzativi. In totale sono state contestate 14 sanzioni per un valore complessivo di 24 mila euro per mancato rispetto della tracciabilità delle materie prime, carenze igienico-sanitarie e strutturali. In un’azienda di lavorazione carni di Seminara sono state trovate tre carcasse di ovini prive di qualsiasi attestazione sanitaria e tracciabilità. La merce è stata sequestrata e poi distrutta su disposizione del Diopartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

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