Cinquanta nuovi posti letto da attivare in tempi stretti nelle terapie intensive della Calabria e altri 140 posti letto da rendere operativi immediatamente nelle divisioni di malattie infettive e pneumologia della Regione. E’ quanto previsto dal Piano operativo per l’emergenza coronavirus predisposto dalla Regione Calabria. Programma che sarà illustrato lunedì pomeriggio alle aziende sanitarie e ospedaliere.
Disposto in una seconda fase- secondo quanto si legge nel documento- l’allestimento di un apposito ospedale di cui sarà dotata ogni provincia della Regione Strutture definite Covid, individuate tra quelle attualmente dismesse, E’ qui che saranno accolti e trattati gli eventuali pazienti positivi al coronavirus.
Ai medici e al personale dei dipartimenti saranno date indicazioni precise. Disposizioni messe a punto dalla task force, istituita presso la Regione Calabria, riguarderanno – fanno sapere dalla Cittadella Regionale- anche i Pronto Soccorso Ospedalieri, ai quali viene chiesto di valutare la limitazione degli accessi, evitando affollamenti.
Attenzione anche sui 4 laboratori di microbiologia degli ospedali hub di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Mater domini , i nosocomi dove già vengono effettuati i tamponi, proseguiranno le attività.
Alle Asp sarà chiesta l’istituzione di unità di crisi con la partecipazione dei sindaci e delle forze dell’ordine. Dal documento emerge infine anche l’idea di rimodulare le attività ospedaliere e ambulatoriali sia nelle strutture pubbliche che private. Provvedimento a cui si aggiunge- conclude la governatrice Iole Santelli la richiesta al Ministro Roberto Speranza di rafforzare le piante organiche nelle corsie con l’assunzione di medici e infermieri.
Obiettivo- fa sapere la Presidente della Regione – è non arrivare impreparati qualora dovesse verificarsi una situazione più grave.
Coronavirus, il Piano della Regione Calabria
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