Parola d’ordine: mobilitazione permanente per la protesta che a Cosenza ha visto protagonisti i beneficiari di garanzia giovani, dote lavoro, gli enti accreditati in crisi, le famiglie che devono adempiere agli obblighi formativi per i loro figli. In tutto circa 40mila in Calabria. “ Adesso basta” scritto in evidenza sugli striscioni e le storie di chi chiede dignità. Jerry Casacchia è in sedia a rotelle , presta servizio presso l’ufficio anagrafe del comune di Corigliano Rossano : “ Faccio tanti sacrifici- dice- e devo anticipare i soldi. La Regione non paga e io voglio sapere perchè. Voglio solo dignità!” Alla Regione – nel corso della manifestazione è stato chiesto lo “Sblocco delle graduatorie dei bandi per l’istruzione, l’erogazione delle indennità di tirocinio relative a dote lavoro e garanzia giovani, e ancora velocizzare le procedure relative all’apprendistato” Nella mattinata sono state raccolte più di mille firme da consegnare all’assessore regionale al lavoro Angela Robbe e al presidente della Regione Mario Oliverio.E’ stato il presidente dell’Alt ( Agenzia per il lavoro e la formazione) Francesco Beraldi a rendere noto di essere stato contattato dalla cittadella Regionale “ ci piacerebbe passare dalla protesta alla proposta- ha detto- le risorse ci sono , ma non vengono spese. “ “ Al momento – ha concluso- le politiche attive per il lavoro restano solo sulla carta” La mattinata si è conclusa con l’intervento di Salvatore Colao presidente di For.Qual (formazione di qualità ) “E una battaglia sociale- ha affermato- per difendere i diritti allo studio e al lavoro.”
Cosenza, la mobilitazione dei tirocinanti
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