Sono 8.507 gli attualmente positivi in Calabria, 219 i ricoverati in area medica e 21 in terapia intensiva, dati quasi sovrapponibili a quelli registrati circa sei mesi fa, mercoledì 2 giugno con 9.200 casi positivi attivi erano 222 i ricoverati in area medica e 14 quelli in terapia intensiva, la situazione all’epoca era in netto miglioramento, con la campagna vaccinale che stava entrando nella fase più intensa e il clima estivo che favoriva la discesa dei contagi, mentre adesso i nuovi casi crescono costantemente e di conseguenza aumentano anche i ricoveri. Al pronto soccorso di Cosenza ogni giorno si presentano diverse persone che presentano sintomi rilevanti da Covid. In questi mesi è cresciuta la capacità di testare a giugno si viaggiava al ritmo di 4-5mila tamponi nelle 24 ore, adesso sul territorio regionale si riescono ad analizzare anche 9.000 tamponi, la maggiore capillarità degli esami fa sì che si limiti il numero dei casi che sfuggono al tracciamento. Preoccupante il dato riguardante i decessi, nelle ultime 24 ore sono stati 5 e il totale da inizio pandemia è di 1.548, ben 375 in più di sei mesi fa. Il Covid insomma non molla, in settimana sapremo se c’è anche lo zampino della variante omicron in questa fase di recrudescenza o se si tratta di un colpo di coda della delta. Il virus si diffonde tra i giovani e comporta disagi all’attività scolastica. Il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo ha disposto la chiusura delle scuole per la sanificazione.
Il sindaco di Cinquefrondi ha ordinato la Dad ed è ricorso ad un appello sui social per sensibilizzare la popolazione.
Intanto migliorano seppur siano ancora critiche le condizioni della bimba di sette mesi trasferita al Bambin Gesù a Roma. Stanotte è stato possibile ridurre il supporto ventilatorio, i suoi polmoni però presentano un danno alveolare simile a quello del Covid adulto.
Sul fronte della campagna vaccinale ieri sono state effettuate circa 12.00 somministrazioni, niente male per una giornata festiva, 9.500 le terze dosi inoculate, 1343 le prime dosi…