Covid, Spirlì: la Calabria non sarà zona rossa, ma proteggeremo i territori”

Red02

La Calabria resterà in zona arancione a causa dell’andamento dell’infezione da covid-19. Questa in estrema sintesi è quanto emerge dalla riunione, tenutasi questa mattina nella Cittadella regionale, dove il presidente ff Spirlì ha riunito i cosiddetti Stati generali per la valutazione di nuove strategie di contrasto alla pandemia.

Nel corso del suo intervento Spirlì ha dichiarato che “la Calabria non sarà tutta zona rossa ma interverremo per proteggere i singoli territori. Pensiamo di scongiurare la zona rossa e di organizzare misure tali soltanto dove sia necessaria, ovvero nei Comuni e nelle Province che abbiano maggiori sofferenze, per non far patire a tutti i calabresi una decisione così forte”.

“Le vaccinazioni in Calabria non sono in ritardo, i dati vanno letti in base alle quantità ricevute”. Ha affermato Spirlì toccando la polemica dei numeri che vedono la regione al terz’ultimo posto nella classifica delle vaccinazioni. “La Calabria ha ricevuto da Roma 282.989 dosi e ne ha somministrato 212.294 – ha detto Spirlì nel corso degli Stati generali alla cittadella regionale di Catanzaro – il resto è la quantità che per legge va detenuta in riserva per non invalidare la prima dose”. Spirlì ha anche annunciato che il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario nazionale per l’emergenza Covid19, sarà questa settimana in Calabria. Figliuolo sarà qui per concordare con tutte le componenti sociali eventuali restrizioni a fronte dei numeri pandemici in aumento. “La Calabria intera – ha aggiunto- non sarà zona rossa, ma si proteggeranno singoli territori o province”. “C’è un aumento dei contagi del 33% fra i giovani da 0 a 18 anni e sommati con i familiari fanno circa il 70%”.

“La confusione che si creata in queste settimane su dati, ricoveri e contagi – sottolinea ancora Spirlì – mi ha convinto sempre di più che questa riunione fosse assolutamente indispensabile. È una giornata assolutamente unica, non era mai successa una cosa del genere”. “Mi dispiace molto – conclude – che i pregiudizi e i preconcetti, in questi giorni, abbiano spinto molti detrattori di questa amministrazione, e soprattutto del presidente della Giunta, a prevedere eventuali decisioni. Prima di prenderne è importante tenere le bocce ferme. La decisione di sentire e mettere in contatto le varie realtà è la cosa più importante, a prescindere dalle appartenenze. Basta col dare per vere opinioni personali che non corrispondono alla realtà”.

“Speriamo – aggiunge Longo– che ci sia un miglioramento giorno dopo giorno, poi bisogna programmare il futuro. Per quanto riguarda la vaccinazione, dopo il blocco di AstraZeneca, che ha penalizzato un po’ tutta l’Italia e, compatibilmente con gli arrivi dei vaccini, stiamo continuando a procedere. Le piattaforme funzionano bene, finalmente”.

Tra gli altri intervenuti, i componenti dell’Unità di crisi regionale per l’emergenza, allargata ai commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione; i dirigenti della Protezione civile regionale; il presidente e i capigruppo di maggioranza e opposizione del Consiglio regionale; i presidenti delle Camere di commercio; i rappresentanti sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) e di categoria (industria, commercio, artigianato, esercenti e consumatori); i delegati della Conferenza episcopale calabra.

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