C’è un operatore della coopservice risultato positivo al covid 19, l’uomo si è presentato in ospedale con i sintomi tipici del coronavirus ed è stato sottoposto a tampone prima di essere ricoverato nel reparto di malattie infettive. La circostanza ha fatto scattare l’indagine epidemiologica da parte della task force dell’asp di cosenza e decine di soggetti, tra i colleghi e i contatti del soggetto positivo saranno sottoposti al test nasofaringeo, questa mattina ne sono stati eseguiti già 50. La coopservice si occupa del servizio di pulizia e assistenza, all’interno dell’ospedale dell’Annunziata, preoccupa dunque il fatto che uno o più soggetti positivi, nella peggiore delle ipotesi, possano aver avuto contatti con medici, paramedici e pazienti all’interno dell’ospedale.
I locali frequentati dall’uomo sono stati già sottoposti a sanificazione.
Decine di casi di positività sono stati registrati nel reggino, molti sono riconducibili a focolai già individuati, non ci sono nuove positività all’interno del ConvittoTommaso Campanella dove il contagio si è fermato al momento a nove studenti, un collaboratore scolastico e un docente.
Salgono invece i contagi a Sinopoli e Sant’Eufemia con una propagine a Bagnara Calabra, didattica a distanza in un liceo interessato e stop al mercato domenicale.
Allarme nell’area container di contrada testa dell’acqua a Rosarno, una ventina i soggetti contagiati tra i cento che vivono all’interno del campo. Molto probabile che il numero aumenti nelle prossime ore anche perché i soggetti positivi hanno avuto contatti anche con i migranti che vivono nella tendopoli e anche perché un soggetto risulta irreperibile al contrario di altri già rintracciati e isolati dalla forze dell’ordine che presidiano l’area h24.
Non si è esaurito il focolaio scoppiato nel comalca di catanzaro, due nuovi casi che sarebbero collegati sono emersi a Gimigliano, si tratta di una coppia di anziani.
A Crotone è risultato positivo un soggetto che aveva avuto contatti con l’infermiera contagiata e isolata nei giorni scorsi.
Sul Tirreno cosentino due casi riguardano Scalea, uno San Nicola Arcella e uno Diamante ma si tratta di una persona che proviene da fuori regione.
Sullo Jonio cosentino, caso di rientro a Rossano, un giovane tornato da Napoli e nuovo contagio a Cassano di una giovane rientrata da Tirana.