Pezzi di camorra e di ‘ndrangheta si sono divise per anni le piazze di spaccio a Roma in un accordo “pacifico” di collaborazione. E’ quanto emerge dall’operazione del nucleo investigativo dei carabinieri, coordinati dalla Dda della Capitale, che ha portato all’emissione di una ordinanza cautelare che riguarda 33 soggetti. Nei loro confronti le accuse sono, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cessione e detenzione ai fini di spaccio di droga, aggravate dall’uso delle armi. Le indagini hanno portato alla luce due distinte consorterie criminali capeggiate da Vincenzo Polito e Francesco Filippone, legati alla ‘ndrina di Rosarno in Calabria, l’altra dai fratelli Salvatore e Genny Esposito, collegati con il gruppo camorristico dei Licciardi di Secondigliano a Napoli.
Accordo camorra-ndrangheta su piazze spaccio Roma
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