I carabinieri forestali hanno denunciato a Brognaturo il titolare di un’impresa boschiva e il responsabile di cantiere con l’accusa di truffa, furto, invasione di proprietà e danneggiamento.
I due, secondo quanto accertato dai militari, a seguito dell’acquisto di un lotto boschivo di ceduo di castagno con presenza di piante di roverella e ciliegio selvatico, avrebbero sconfinato nelle particelle limitrofe, prive di autorizzazione al taglio e non ricomprese nel contratto di compravendita. Il documento, sarebbe risultato contraffatto perché riportante firme in calce falsificate e particelle non indicate nell’atto originale ad un prezzo di acquisto ribassato rispetto a quello realmente corrisposto con conseguente elusione fiscale sull’imposta di registro. Il danno economico per i proprietari del bosco è stato quantificato, in circa 13 mila uro.
Acquistano bosco con documenti falsi, due denunce nel vibonese
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