È agli arresti domiciliari il 35enne che si trovava alla guida della Fiat Panda che questa mattina ha investito e ucciso Lyudmila Stoyanova, 52 anni, di origine bulgara, lungo la Strada Statale 106, in località Torricella di Corigliano-Rossano.
L’uomo sarebbe risultato positivo all’esame tossicologico e ora è accusato di omicidio stradale aggravato.
Sull’asfalto della arteria stradale jonica una scena vista troppe volte il corpo senza vita della donna coperto da un lenzuolo. Poco distante l’utililitaria rossa, con la parte anteriore distrutta, segni dell’incidente, l’ennesimo,. Erano da poco trascorse le 6.30, quando per cause in corso di accertamento, la donna che camminava su quel tratto, sarebbe stata investita dall’auto in transito. Violento l’impatto. Il conducente si sarebbe fermato per prestare soccorso, ma per la 52enne non c’è stato nulla da fare: a causa dei gravi traumi riportati, è deceduta sul colpo. Sul posto è arrivata un’ambulanza ma l’equipe sanitaria non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna. Le forze dell’ordine hanno effettuato i sopralluoghi per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale e capire se la vittima, al momento del terribile impatto, stesse attraversando la strada o fosse sul ciglio della carreggiata. Il personale Anas ha gestito la circolazione a senso unico, fino alle 9.30, quando il tratto è stato riaperto al traffico normale. Neanche una settimana fa, sempre sulla Statale 106, nell’area urbana di Rossano, è deceduta una donna di 85 anni, investita da un furgone mentre attraversava la strada. Circostanze che lasciano aperti diversi interrogative e acuiscono preoccupazioni e perplessità su quella cha da anni viene chiamata la Strada della Morte