Auto abbandonate su terreno, sequestrato centro demolizione

Anna Franchino

Un centro per la demolizione e rottamazione di auto e tutta l’area dell’impianto, pari a 11 mila metri quadri, è stato sequestrato nel lametino perché privo delle autorizzazioni ambientali necessarie. Secondo gli accertamenti, era stata realizzata, di fatto, una discarica a cielo aperto con gravi rischi per l’ambiente. L’impianto è stato individuato nel corso di accertamenti compiuti dalla Guardia costiera di Vibo Valentia, dal Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza e dai militari della sezione di pg “aliquota ambiente e territorio” della Procura di Lamezia Terme, coadiuvati da tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria con il coordinamento della Procura di Lamezia Terme. All’interno dell’area dell’impianto, i militari hanno trovato tonnellate di rifiuti pericolosi di cario genere tra i quali pneumatici fuori uso, sedili, tappezzeria, plastiche varie, trasformatori, parti di automobili, olii esausti e centinaia di veicoli in disuso abbandonati senza avere tolto il carburante.La discarica, secondo l’accusa, sarebbe stata estesa anche al di fuori dell’area interna all’impianto estendendosi su vari terreni privati. Il tutto a ridosso di un torrente le cui acque sfociano nel Golfo di Sant’Eufemia con elevati rischi di inquinamento, anche della falda sottostante. Per questo motivo sono in corso accertamenti tecnici da parte dell’Arpacal per verificare se il deterioramento dei terreni e delle acque superficiali sia tale da rappresentare un danno ambientale. A conclusione degli accertamenti, quindi, l’intera area è stata sequestrata insieme a due fabbricati e tutta l’attrezzatura utilizzata per la demolizione e il recupero di parti di auto e quattro persone sono state denunciate per violazioni in materia ambientale ed urbanistico-edilizia.

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