Finisce in manette un 61enne di Bonifati, nel cosentino, già noto alle forze dell’ordine. Coltivava una piantagione di canapa indiana con estensione di circa 1000 mq costituita da circa 130 piante dell’altezza media di un metro. A scovare la piantagione, i carabinieri della stazione di Cittadella del Capo, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e dei colleghi del Nucleo Carabinieri Forestale di Cetraro. Sequestrata anche un’arma da fuoco e un ingente quantitativo di marijuana.
Durante un controllo, i militari hanno trovato la piantagione in una zona impervia nella montagna di Bonifati. Era stata abilmente nascosta tra la fitta vegetazione. Al torrente vicino era stata collegato un sistema di irrigazione. I carabinieri, giunti sul posto in prima mattinata, si sono mimetizzati in diversi punti. Dopo un lungo appostamento, hanno visto arrivare il 61enne – già noto in quanto lo scorso anno era stato tratto in arresto per il medesimo reato sempre ad opera dei Carabinieri di Cittadella del Capo. L’uomo, ignaro della presenza dei Carabinieri, ha bloccato il sistema di irrigazione per iniziare la raccolta delle piante. A quel punto è stato immediatamente bloccato. Con il supporto di altre pattuglie giunte sul posto è stata effettuata un’attività di perquisizione estesa a tutti i locali e magazzini in uso all’uomo, appena bloccato. In un magazzino, sono stati trovati circa 280 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Inoltre, in una grotta calcarea, a pochi metri di distanza dal magazzino, sempre all’interno della proprietà del 61enne, sono stati recuperati un fucile marca Beretta cal. 20, 4, cartucce del medesimo calibro, e 45 confezioni sottovuoto contenenti in totale ben 12 kg di marijuana.
Tutto il materiale scovato è stato sottoposto a sequestro penale. Seguiranno accertamenti tecnici da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Vibo Valentia, mentre sull’arma saranno effettuate specifiche verifiche per accertare se sia stata utilizzata in pregressi episodi criminosi. La piantagione, previa campionatura, è stata distrutta sul posto.
Al termine delle attività, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Intanto continua l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Scalea su tutto l’alto Tirreno cosentino. Predisposte mirate attività da parte delle competenti Stazioni Carabinieri finalizzate al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Paola.