Dino Pippo Internò è iscritto nel 2021 nel registro degli indagati per concorso in omicidio volontario. La notizia si è appresa nel corso dell’udienza di oggi del processo in Corte d’assise, a Cosenza, per il presunto omicidio del centrocampista Donato Bergamini, morto a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989.
L’iscrizione al registro degli indagati è emersa a seguito di un dubbio sollevato dalla difesa di Isabella Internò, oggi non presente in aula, che è stata fidanzata con Bergamini, unica imputata nel processo, accusata di omicidio volontario, in concorso con ignoti. Il pm Luca Primicerio proprio un attimo prima che lo stesso Dino Pippo Internò fosse sentito come testimone nel processo contro sua cugina Isabella Internò ha reso nota la circostanza.
La Corte, presieduta dalla giudice Paola Lucente, ha sospeso l’udienza per dare il tempo al teste di nominare un avvocato di fiducia. Il pm Primicerio ha annunciato alla Corte
la volontà di chiedere l’archiviazione per il fascicolo del 2021, sulla base degli elementi contenuti all’interno dello stesso. Nell’udienza di oggi erano già stati sentiti come testi, Antonella Raimondo, moglie di Dino Pippo Internò, e Pietro Casciaro, cugino di Isabella Internò, per i quali molti “non ricordo” e sostanzialmente poche discrepanze con le dichiarazioni rilasciate precedentemente. La prossima udienza del processo è stata fissata al prossimo11 settembre.