Arrestato a Duisburg, in Germania, il latitante Antonio Strangio, 44 anni di San Luca, nel reggino. L’uomo, conosciuto come ‘U meccanicu, deve scontare una condanna a cinque anni di reclusione a conclusione del processo “Pollino”, in cui fu coinvolto perché accusato di un traffico di cocaina tra la Calabria e Milano. Nella città tedesca, Strangio aveva già lavorato come pizzaiolo. Qui, era un corriere per una società di consegne postali. Proprio durante un suo turno di lavoro è finita la sua latitanza. Il 44enne è stato coinvolto in un incidente stradale, mentre guidava un furgone. Sul posto è intervenuta la polizia locale. Verificati i documenti di riconoscimento di Strangio – che non nascondeva la sua identità – gli agenti hanno accertato che era latitante. A carico di Strangio, tra l’altro, in seguito alla condanna per traffico di droga, pendeva un mandato di arresto europeo emesso su richiesta del Procuratore distrettuale di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, e del Procuratore aggiunto, Giuseppe Lombardo. Strangio, tra l’altro, è legato da rapporti di parentela con esponenti di primo piano dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di San Luca. Infatti, è cugino di Francesco Pelle, detto “Ciccio Pakistan”, e di Antonio Pelle, alias “Vanchelli”. Avviata dalla Dda di Reggio la procedura di estradizione in Italia.
Catturato in Germania il latitante Antonio Strangio, “U meccanicu”
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