Avrebbe chiesto ad un imprenditore , somme di denaro e lavori nella sua abitazione. Con l’accusa di concussione è stato arrestato il sindaco di Celico Antonio Falcone. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai finanzieri del comando provinciale di Cosenza. Falcone, già nelle scorse settimane, si era dimesso dalla carica di primo cittadino del comune della Presila cosentina dopo alcune perquisizioni effettuate dalle Fiamme Gialle. Le indagini, coordinate dalla Procura di Cosenza, sono state avviate dopo la denuncia presentata da un imprenditore locale. L’attività investigativa, sottolineano gli inquirenti, ha permesso di annoverare la consegna, in due distinte occasioni, di somme di denaro. Ma il sindaco avrebbe anche chiesto al titolare della ditta lavori di impiantistica, a titolo gratuito, presso una sua abitazione in fase di costruzione. In caso di rifiuto il primo cittadino avrebbe minacciato di escludere l’imprenditore dagli appalti futuri anche di comuni limitrofi, nonché ritardi nei pagamenti di lavori svolti per il Comune di Celico. I finanzieri, oltre all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, hanno anche eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Cosenza. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi