I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno applicato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nei confronti di Giovanni Cacciola, di 40 anni, di Rosarno. Il provvedimento, della durata di 3 anni e 6 mesi, ha colpito un soggetto già noto alle forze dell’ordine per reati connessi ad associazione mafiosa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Giovanni Cacciola è ritenuto un elemento di spicco della cosca di ‘ndrangheta Cacciola-Grasso, operante nella piana di Gioia Tauro con ramificazioni nel nord Italia e all’estero. La sorveglianza speciale è stata disposta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, presieduta dal giudice Ornella Pastore. Il provvedimento arriva al termine di un’attività d’indagine dei carabinieri, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Gaetano Paci, che ha consentito di accertare illecite accumulazioni patrimoniali per un valore complessivo di circa 630mila euro, consistenti in quattro immobili a Rosarno e quattro prodotti finanziari, che sono stati confiscati.
Confisca beni e sorveglianza speciale per boss
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