Corigliano-Rossano: cerca d’entrare a casa dell’ex nonostante il braccialetto elettronico. Arrestato

Redazione

In manette un giovane extracomunitario, accusato di aver violato le misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte lesa. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio.

L’indagato era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Roma Palestrina lo scorso settembre per la reiterazione di comportamenti violenti e per le lesioni cagionate alla sua convivente. In quella circostanza i magistrati competenti avevano disposto che al giovane venisse applicato un dispositivo elettronico che inviasse il segnale di pericolo ad un altro affidato alla parte lesa. Per una singolare coincidenza, il sistema elettronico di rilevamento della presenza in uso alla donna si era scaricato. Pertanto non si è potuta rendere conto del pericolo che correva, sino a quando l’uomo non ha cercato di entrare nell’abitazione di Corigliano. Casa che la donna aveva preso in affitto per sottrarsi alle violenze subite nella capitale. I momenti di paura, che si sarebbero potuti trasformare in qualcosa di molto più grave, se solo l’uomo partito da Roma fosse riuscito a sfondare la porta, sono stati interrotti dall’intervento rapido dei militari dell’Arma. Questi, infatti, si sono precipitati sul posto dopo la richiesta di aiuto pervenuta tramite il numero di emergenza pubblica 112. Bloccato, il giovane è stato sottoposto agli accertamenti del caso e alla verifica dei sistemi elettronici applicati, il cui scopo era quello di segnalare alla vittima il pericolo per l’avvicinamento dell’autore dei maltrattamenti pregressi. L’uomo è stato arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati della Procura di quello stesso centro.   

La misura adottata dimostra come continui a rimanere alta l’attenzione del Carabinieri del Reparto Territoriale e della Procura della Repubblica di Castrovillari nel contrasto a tutti quei reati che vengono ricompresi nel novero dei codici rossi, tristemente attuati verso le categorie più vulnerabili.

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