I finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza con la quale il Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura del capoluogo, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di sei indagati, tra cui due finanzieri in servizio nello stesso Nucleo. Gli indagati sono ritenuti responsabili, rispettivamente, di associazione a delinquere, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione. La misura cautelare segue quella già applicata lo scorso 12 luglio, nei confronti di quattro soggetti, tre dei quali interessati anche dalla misura odierna, per la ritenuta sussistenza della gravità indiziaria in ordine ai reati di accesso abusivo a sistema informatico e corruzione.
Le indagini ulteriori avrebbero delineato la gravità indiziaria anche con riferimento alle ulteriori ipotesi di reato di associazione a delinquere, corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. Secondo quanto emerso, i responsabili di una società informatica si sarebbero avvalsi, con la mediazione di altri soggetti, dei militari della Guardia di Finanza coinvolti nella vicenda, di estrapolare una mole formidabile di dati relative a persone fisiche e giuridiche mediante accessi abusivi a sistema informatico e a fronte del corrispettivo di rilevanti somme di danaro. I dati illecitamente estratti sarebbero stati, successivamente, commercializzati dalla società informatica, con un considerevole incremento del proprio fatturato.