Celebrato anche a Cosenza, nell’antica cornice di Palazzo Arnone, sede del Polo Museale della Calabria, il 205mo annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia ha visto lo schieramento di una rappresentanza del Comando provinciale alla presenza dei gonfaloni della Provincia e del Comune di Cosenza, nonché delle rappresentanze delle 21 Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Presenti anche gli alunni dell’istituto comprensivo Cosenza III e della scuola elementare “Corrado Alvaro”. L’inno è stato intonato dal tenore del conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, maestro Alfonso Colosimo. Il comandante provinciale Piero Sutera, alla presenza delle autorità militari, civili e religiose, sottolineando la nutrita presenza di sindaci, ha richiamato la funzione delle Stazioni dei Carabinieri, percepite dalla popolazione come un “patrimonio” di ciascuna comunità, con cui “vivono in costante simbiosi, avendo così modo di affrontare con la giusta misura e concretezza le problematiche locali: tale modello esalta il valore sociale dell’attività di polizia che, lungi dall’esaurirsi nella sola capacità operativa, si realizza soprattutto attraverso il dialogo e il contatto continuo con il cittadino”. In tale ottica fondamentale, ha sottolineato, è l’azione svolta quotidianamente per “risolvere situazioni potenzialmente critiche attraverso l’esercizio di un efficace e sano convincimento, che spesso consente ai Carabinieri di risolvere con la persuasione problemi e conflitti che, in assenza di un’azione improntata alla ragionevolezza, potrebbero degenerare fino a produrre conseguenze irreparabili”. Nell’evidenziare l’impegno dei reparti dell’Arma per assicurare sicurezza e legalità, Sutera ha inoltre illustrato i risultati conseguiti dal Comando provinciale dei Carabinieri sul fronte della sicurezza pubblica, affermando che “in appena cinque mesi, nella provincia di Cosenza, l’Arma ha perseguito 5.728 reati, che corrispondono all’89% delle denunce complessivamente presentate a tutti i reparti e uffici delle Forze di polizia operanti in questa provincia, e ha proceduto per circa il 75% del totale dei reati scoperti, deferendo 1.816 persone e traendone in arresto ulteriori 340. L’impegno dei reparti dell’Arma nello sviluppo di incisive attività investigative è stato possibile solo grazie all’efficace coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e delle Procure della Repubblica di Cosenza, Paola e Castrovillari”. Nel corso della cerimonia sono state consegnate delle targhe agli orfani dei militari dell’Arma residenti in provincia di Cosenza, quale segno di affetto e di vicinanza, nonché quale concreta dimostrazione del legame che unisce l’istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati. Quindi sono stati premiati i militari che si sono distintisi in operazioni di servizio o di salvataggio di persone. Al termine della cerimonia, nei locali della Galleria Nazionale ha auto luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “1948 – 2018. I Carabinieri negli anni della Costituzione”, con il taglio del nastro tricolore da parte del Prefetto di Cosenza, dell’Arcivescovo e del Comandante Provinciale dei Carabinieri.
Cosenza, perseguiti 5.728 reati, arrestate 340 persone e denunciate 1.816
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