Si avvia alle battute finali il processo che vede imputata l’ex prefetta di Cosenza Paola Galeone con l’ accusa di corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio. Al termine della sua requisitoria il pm della Procura Bruzia Giuseppe Visconti ha chiesto una pena di 4 anni e due mesi. L’inchiesta risale al 2020 dopo la denuncia di un’imprenditrice. Secondo l’accusa l’allora prefetto di Cosenza avrebbe intascato una mazzetta da 700 euro attraverso l’emissione di una fattura fittizia di 1.200 euro per intascare la parte di fondo di rappresentanza accordata ai prefetti che era rimasta disponibile alla fine dell’anno. L’incontro tra le due donne avvenne in un bar di Cosenza e fu filmato dagli investigatori della polizia a cui l’imprenditrice aveva denunciato i fatti. Il processo è in corso al tribunale di Cosenza. La pena originariamente richiesta dall’accusa era di 6 anni ma è stata diminuita per le riconosciute circostanze attenuanti generiche e la condotta processuale corretta. Dopo la requisitoria del pm, la parola passa adesso agli avvocati della difesa
Cosenza, Pm chiede 4 anni e 2 mesi per l’ex prefetta Galeone
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