uattro persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra mobile di Catanzaro con l’accusa di furto e tentata estorsione.
I provvedimenti, che sono stati emessi dal Gip del capoluogo su richiesta della Procura, scaturiscono dall’indagine scattata dopo la denuncia presentata da una donna in seguito ad un furto avvenuto lo scorso 5 settembre in un’abitazione del quartiere Lido di Catanzaro.
Nel corso dell’attività investigativa, la Polizia di Stato ha sentito diverse persone informate sui fatti, analizzato immagini acquisite da sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e visionato comunicazioni di messaggistica e tabulati telefonici di tipo tradizionale e telematici, tutti elementi che hanno consentito di delineare la gravità indiziaria sui reati contestati.
A mettere a segno il il furto, compiuto con la smuratura della cassaforte che si trovava nella camera da letto matrimoniale della donna, mediante l’utilizzo di una smerigliatrice e di una spranga di ferro, sarebbero stati gli attuali destinatari delle misure cautelari.
I quattro, che nella circostanza sarebbero riusciti ad impossessati di preziosi per un valore commerciale di circa cinquantamila euro, sono inoltre indagati per due casi di tentata estorsione: uno attuato nei confronti del figlio dei proprietari dell’abitazione, in quanto debitore, per motivi non accertati, di somme di denaro nei confronti dell’organizzatore del furto e l’altro consumato successivamente al furto con la finalità di ottenere la remissione della querela sporta dalle vittime del reato.