Giancarlo Pittelli, l’ex parlamentare di Forza Italia coinvolto nell’indagine antimafia Rinascita Scott resta in carcere. Questo quanto ha deciso il Gip del Tribunale di Catanzaro Pietro Carè, che non ha accolto la richiesta avanzata dai legali di Pittelli, gli avvocati Salvatore Staiano, Giovanni Aricò e Guido Contestabile.“In difetto delle motivazioni della Cassazione non è possibile accedere ad una diversa valutazione del quadro cautelare”, afferma il giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza. Una decisione che arriva dopo che la Corte di Cassazione, a fine dello scorso giugno, abbia annullato tre capi di imputazione a carico dell’ex parlamentare azzurro, due per l’imputazione rivelazione di segreti d’ufficio e uno per l’abuso d’ufficio Secondo l’accusa Pittelli, insieme al colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli, avrebbe acquisito delle “notizie d’ufficio che dovevano rimanere segrete e ne rivelavano o ne agevolavano la conoscenza” in favore di un cliente dello stesso avvocato e di personaggi ritenuti vicini alle cosche vibonesi.
Inchiesta Rinascita Scott, Pittelli resta in carcere
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