Due cave abusive dalle quali venivano estratti grandi blocchi rocciosi, sono state scoperte e sequestrate a Isola Capo Rizzuto dai carabinieri forestale che hanno identificato e denunciato tre persone, i possessori dei terreni e l’esecutore dei lavori, con l’accusa di attività di cava non autorizzata e occupazione di terreno. I militari, nel corso di un servizio di controllo nel territorio rurale di località Campolongo, avevano notato movimenti vistosi di terreno.
In particolare erano stati estratti, scavando anche alcuni metri, grossi blocchi rocciosi modificando vistosamente il profilo del terreno. I lavori realizzati costituivano concretamente un’attività estrattiva che è soggetta a specifica autorizzazione. E’ stato accertato, nell’ufficio tecnico comunale, la non esistenza di alcun atto legittimante l’attività realizzata. Le aree, peraltro, sono risultate di proprietà dell’Amministrazione comunale e sfruttate da persone prive di titoli legittimanti il possesso.
L’esecutore materiale del prelievo è stato sorpreso in flagranza e ai due siti di estrazione, estesi circa 15.000 metri quadrati, sono stati apposti i sigilli. Le aree sono state affidate in custodia giudiziaria all’Amministrazione comunale proprietaria.