Ai clienti che gli affidavano i risparmi prometteva lauti guadagni, ma il denaro non veniva investito in operazioni finanziarie. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme, nel corso dell’operazione denominata “Laverna”, coordinata dalla Procura lametina . Ai domiciliari è finito un ex promotore finanziario, V. T. di 51 anni, che adesso dovrà rispondere di truffa aggravata e auto-riciclaggio. Il Gip di Lamezia terme ha anche disposto il sequestro preventivo di oltre 4,6 milioni di euro. Sono stati alcuni risparmiatori a rivolgersi agli inquirenti. Dietro la promessa di lauti guadagni nel breve periodo, i clienti avrebbero consegnato al promotore finanziario ingenti somme di denaro, in contanti e/o in titoli di credito .Secondo la ricostruzione dei finanzieri, l’uomo rilasciava ricevute false e incassava il denaro , omettendo di girarlo alla banca. Circa 68 le vittime accertate . I loro soldi il promotore finanziario li avrebbe dirottati nei conti correnti di banche cipriote e del Regno Unito. Secondo gli inquirenti, l’uomo si sarebbe appropriato di circa 6,6 mln di euro, di cui 4,6 mln di profitto netto. Gli inquirenti, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, indagini finanziarie sui conti correnti, hanno inoltre accertato l’esistenza di un’associazione per delinquere, nell’ambito della quale il promoter , unitamente ad altri due Lametini, sfruttando la politica risarcitoria adottata dall’istituto di credito, avrebbe predisposto false pratiche di risarcimento, al fine di ottenere indebitamente il rimborso di circa 250 mila euro. Complessivamente sono state denunciate dalla procura della Repubblica di Lamezia 7 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, auto-riciclaggio e favoreggiamento.
Lamezia, risparmiatori truffati da broker
491
articolo precedente