Arrestato in flagranza di reato per sequestro di persona e atti persecutori un operaio di 55 anni di Luzzi. L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della stazione locale. Tutto è partito dalla segnalazione di scomparsa – presentata presso la Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo – dalla madre di una trentenne, di origini polacche. La giovane, legata al 55enne fino a pochi giorni prima, aveva deciso di interrompere la relazione, querelando l’uomo per condotte persecutorie. Sulla base di un rapido scambio informativo tra i presidi territoriali dell’Arma interessati dalla vicenda, i Carabinieri della Compagnia di Rende hanno avviato le ricerche. La dona è stata rintracciata a casa dell’operaio luzzese: i militari hanno verificato che la giovane era rinchiusa in un vano sottotetto – posto a circa sette metri di altezza – inaccessibile, se non mediante l’utilizzo di una scala removibile. Alla donna erano state somministrate delle pillole – la cui composizione risulta in corso di accertamento – e le era stato sottratto il telefono cellulare. Su disposizione dell’A.G. competente, l’uomo veniva condotto presso la Casa Circondariale di Cosenza, dove si trova attualmente in attesa del giudizio di convalida.
Luzzi (Cs), arrestato un 55enne: è accusato di aver sequestrato l’ex compagna
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