Sono 21 i punti monitorati in Calabria dai volontari e dalle volontarie di Goletta verde: 12 foci di fiumi o canali e 9 punti a mare. 6 campioni sono stati prelevati rispettivamente lungo la costa nella provincia di Reggio Calabria e 6 a Cosenza, 5 in quella di Vibo Valentia, 3 in quella di Catanzaro e 1 di Crotone. Complessivamente 11 i risultati oltre i limiti di legge secondo il giudizio di Goletta verde, tutti alle foci dei fiumi, di cui 10 risultati Fortemente inquinati e 1 Inquinato. La depurazione rimane il problema principale che mina la qualità delle acque e del turismo in Calabria; non è un caso se tutti i punti giudicati oltre i limiti di legge ricadono presso 11 delle 12 foci campionate. L’89% degli “agglomerati” calabresi (circa 188) è sotto infrazione comunitaria e circa i due terzi della popolazione sono serviti da impianti di depurazione non più al passo con i tempi.
“Dai monitoraggi effettuati nell’ambito della Campagna Goletta Verde, risulta che la situazione delle acque calabresi non è migliorata rispetto allo scorso anno anzi risulta un lieve peggioramento. È paradossale che alcuni dei punti risultati fortemente inquinati presentino da anni, se non da decenni, le medesime problematiche. Negli ultimi mesi la Regione Calabria ha compiuto passi in avanti, ad esempio, sulla gestione dei fanghi di depurazione le cui anomalie la nostra associazione ha sempre denunciato – afferma Anna Parretta, Presidente Legambiente Calabria –” Anche l’azione della Magistratura è stata incisiva e meritoria e speriamo conduca alla punizione dei colpevoli per come consentito dalla legge n. 68/2015 sugli eco-reati” – prosegue Anna Parretta– Tuttavia, vista la grave situazione del sistema depurativo calabrese ed il verificarsi dei troppi sversamenti illegali si tratta di progressi insufficienti. È prioritario ed estremamente urgente che tutte le Amministrazioni competenti effettuino controlli rigorosi e continui sul territorio ed intervengano celermente per risolvere le criticità a tutela dell’ambiente, della salute ed a salvaguardia dell’economia della Regione. In Calabria verranno assegnati 24,7 milioni di euro dai fondi del PNRR destinati alla depurazione (su un totale di 600 milioni a livello nazionale), speriamo che anche grazie a questi fondi si potrà cambiare passo per permettere l’adeguamento impiantistico ove presente, il collettamento fognario e un adeguato trattamento delle acque dove invece ancora manca”.
Mare: Legambiente, 11 punti su 21 oltre limiti legge
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