‘Ndrangheta, 25 misure cautelari da Dda Brescia. Sequestro preventivo per quasi 2 mln di euro

Alessia Antonucci

Venticinque persone arrestate ed effettuato il sequestro preventivo per oltre 1,8 milioni di euro: è il bilancio dell’inchiesta della DDA di Brescia contro una presunta associazione mafiosa di matrice ‘ndranghetista operativa in territorio bresciano. Il blitz questa mattina: gli investigatori della Polizia di Stato e i militari della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia, hanno eseguito le misure cautelari e il sequestro preventivo. Numerose le perquisizioni nelle province di Brescia, Reggio Calabria, Milano, Como, Lecco, Varese, Verona, Viterbo e Treviso. Contestato il reato di scambio elettorale politico mafioso. L’associazione, secondo il quadro accusatorio, era dedita alla commissione di estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazioni, usura, reati tributari e riciclaggio. Contestualmente, militari dell’Arma dei carabinieri del Comando provinciale di Brescia stanno eseguendo un’ulteriore ordinanza cautelare emessa nell’ambito dello stesso procedimento, anche nei confronti di promotori e partecipi della presunta associazione ‘ndranghetista per reati della stessa specie, aggravati dal metodo mafioso.

Tra gli arrestati nell’inchiesta, ci sono anche un ex consigliere comunale di Brescia in quota Fratelli d’Italia, finito ai domiciliari, e una suora, ritenuta “a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere”.

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