Ndrangheta: cosche Reggio Calabria, in 75 davanti al gup

Isabella Roccamo

E’ stata fissata al 31 maggio prossimo l’udienza preliminare nel corso della quale il Gup dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di 75 persone – 25 sono le parti offese – imputate nel maxi processo “Epicentro” con il quale la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha riunito le operazioni “Malefix”, “Metameria” e “Nuovo corso”. L’avviso di fissazione dell’udienza preliminare e la richiesta di rinvio a giudizio, formulata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai pm Walter Ignazitto, Stefano Musolino e Giovanni Calamita, sono stati notificati nei giorni scorsi agli imputati ai quali la Dda contesta la partecipazione alle più importanti cosche del mandamento “Reggio Centro”. Per la Dda, infatti, questo sarà un processo all’ “articolazione della ‘ndrangheta geneticamente riferibile al territorio di Archi, ma con penetrante influenza ed egemonia criminale sull’intero territorio reggino”. Territorio dove i principali clan storicamente, operanti nella città dello Stretto, si sono riunificati “intorno alla cosca De Stefano”.

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