Nove fabbricati, una ditta individuale operante nel settore agricolo, quote di capitale relative ad una società a responsabilità limitata di Cropani, operante nel settore del commercio di prodotti petroliferi, due autovetture e diversi rapporti bancari e finanziari per un valore di un milione e duecento mila euro : sono i beni riconducibili al clan Trapasso di Cutro sequestrati dai finanzieri di Catanzaro. Nel 2016 l’operazione , denominata “Borderland”, aveva consentito di smantellare la cosca egemone sul territorio di confine tra la provincia di Catanzaro e quella di Crotone Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro hanno documentato il ruolo di assoluto rilievo dei Trapasso nel panorama delle consorterie mafiose dell’area. Una cosca che operava in stretta connessione con le compagini dei Grande Aracri di Cutro e dei Farao-Marincola di Cirò Marina, e che vantava solidi rapporti con le più influenti cosche della regione. L’organizzazione dei Trapasso era risultata particolarmente attiva nelle estorsioni ai danni di numerosi imprenditori operanti nell’Alto Jonio catanzarese e nella provincia crotonese. Con il sequestro di oggi è stato colpito il potere economico del clan di Cutro
‘Ndrangheta: Cutro: sequestrati beni per 1,2 milioni di euro
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