Imprenditori vicini alla cosca Libri: 4 arresti e 23 indagati, e beni sequestrati per 10 milioni di euro. E’ scattata alle prime luci dell’alba l’operazione denominata “Mercato libero”, condotta dai carabinieri e coordinata dalla procura di Reggio Calabria diretta da Giovanni Bombardieri. L’inchiesta che ha portato agli arresti di oggi è partita dal tentativo di estorsione subito il 2 agosto 2017 da una impresa lucana impegnata nella riqualificazione del quartiere Ravagnese. Monitorando gli operai in cantiere, gli investigatori hanno scoperto che i rappresentati della impresa hanno cercato di interessare esponenti della criminalità organizzata reggina, per far fronte alla richiesta estorsiva mediante “aggiustamenti interni”, tipici degli ambienti mafiosi. L’inchiesta ha fatto luce anche su diverse violazioni di natura ambientale. L’impresa avrebbe gestito abusivamente un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non, già presenti sull’area di cantiere, tra cui anche materiale contenente amianto frantumato Gli investigatori hanno registrato anche la collusione di funzionari pubblici. Tra gli indagati tre dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune di Reggio Calabria ma anche gli ispettori di cantiere nominati dall’amministrazione comunale
‘Ndrangheta: Operazione Mercato Libero, arrestati tre imprenditori
252
articolo precedente