È iniziata la camera di consiglio per il maxi-processo “Gotha” che si sta concludendo nell’aula bunker a Reggio Calabria dopo quattro anni di udienze. Trentuno gli imputati del processo nato dalla riunione delle inchieste “Mamma Santissima”, “Reghion”, “Fata Morgana”, “Alchimia” e “Sistema Reggio”. Si tratta di indagini che hanno fatto luce sulla componente riservata che governerebbe la ‘ndrangheta e capace di dettare gli indirizzi politici degli enti pubblici. Tra i principali imputati ci sono l’avvocato Paolo Romeo, ex parlamentare, ritenuto la testa pensante delle cosche, l’ex senatore di Forza Italia Antonio Caridi e l’ex sottosegretario regionale Alberto Sarra. Prima della camera di consiglio, il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo ha replicato alle arringhe della difesa contestando alcuni riferimenti fatti nelle scorse settimane dagli avvocati. Il magistrato ha insistito nelle richieste già formulate dal procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri il 26 maggio scorso quando, al termine della requisitoria, chiese 28 anni di carcere per Romeo e 20 per Caridi e Sarra. Il Tribunale, presieduto da Silvia Capone, dovrebbe emettere la sentenza non prima delle 19.
‘Ndrangheta: processo Gotha, giudici in camera di consiglio
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