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Beni per un valore di circa 3,5 milioni sono stati sequestrati, dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, all’imprenditore di Rosarno arrestato nell’operazione “Ares” scattata nell’estate scorsa che portò all’arresto di 45 appartenenti alle cosche di ‘ndrangheta dei Cacciola e dei Cacciola-Grasso. Il sequestro ha riguardato denaro contante, conti correnti, beni immobili, polizze assicurative e un’impresa individuale, comprensiva di tutto il compendio aziendale.