Ndrangheta: uccise e fece sparire 20enne 30 anni fa, fermato

Isabella Roccamo

E’ stato arrestato, a distanza di oltre 30 anni, il presunto autore dell’omicidio di Francesco Covato, ventenne sparito nel nulla la sera del 23 gennaio del 1990 a Vibo Marina: si tratta di un 57enne, con precedenti e legato, secondo gli inquirenti, alla cosca di ‘ndrangheta dei Tripodi-Mantino di Porto Salvo, coinvolto nel 2016 nell’operazione “Costa Pulita”. L’arresto è stato fatto dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo. Si tratta di un caso di lupara bianca. Covato uscì di casa la sera della scomparsa a bordo della sua autovettura, senza più fare ritorno. Le ricerche delle forze dell’ordine, avviate a seguito della denuncia del padre della vittima, portarono al solo ritrovamento dell’automobile nel parcheggio della Stazione Ferroviaria di Tropea. Secondo quanto emerso dal lavoro investigativo, il movente del delitto sarebbe da attribuirsi ad una vendetta volta a riaffermare il potere della famiglia Tripodi, egemone nel territorio di Vibo Marina-Portosalvo.

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