Omicidio Fortugno, oggi commemorazione a Locri

Rosalba Baldino

“È un dolore che non passa, ma onorare la memoria di Franco è un dovere soprattutto per alimentare la speranza di un futuro migliore per i giovani calabresi, a cui mio marito guardava con particolare attenzione, e che in questi anni sono stati al centro di un percorso di promozione della cultura della legalità”. Lo ha detto Maria Grazia Laganà Fortugno nel corso della cerimonia di commemorazione del marito, Francesco Fortugno, nel sedicesimo anniversario dell’omicidio dell’allora vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso a Locri nel seggio allestito per le Primarie dell’Ulivo.

“Per il secondo anno consecutivo – ha aggiunto la vedova di Fortugno, che é stata deputata del Pd – abbiamo ritenuto giusto evitare iniziative che potessero causare assembramenti, ma simbolicamente ci siamo ritrovati per un momento di raccoglimento e riflessione su un tema, come quello della lotta alla criminalità organizzata, che non può registrare sottovalutazioni o battute d’arresto”.
“Lo Stato continua a essere vicino – ha detto il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani – alla famiglia Fortugno, ma anche al territorio della Locride facendo al meglio il proprio dovere. In questi anni sono stati fatti passi avanti nell’azione di contrasto alla criminalità, ma occorre anche investire nella crescita complessiva del territorio. Viviamo un momento particolare in seguito alla pandemia, ma lo Stato continuerà ad investire molto nell’azione di contrasto alle mafie, lavorando contemporaneamente sullo sviluppo delle comunità locali.
Ricordare Francesco Fortugno significa onorare tutte le vittime della mafia e ribadire l’impegno per il contrasto al crimine”.

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