Una condanna a due anni di reclusione per il vicepresidente della Giunta regionale della Calabria Filippo Maria Pietropaolo, esponente di FdI è quanto ha chiesto la Procura di Crotone nel processo di primo grado scaturito dall’inchiesta “Tempio di Hera”, risalente al 2017, relativa ad una presunta associazione a delinquere dedita al saccheggio di reperti nell’area archeologica di Capocolonna e in altri siti tra Crotone e Isola Capo Rizzuto. Nell’inchiesta sarebbero coinvolte oltre all’Assessore Regionale con delega all’Organizzazione e alle Risorse Umane altre persone, per lui l’accusa è di concorso in ricettazione di una moneta dei Bretti ritenuta di particolare pregio. A consegnare il reperto sarebbe stato il capo della presunta organizzazione, un docente in pensione esperto di numismatica e, in passato, consulente della Procura di Crotone, poi deceduto. L’episodio contestato a Pietropaolo risale a dieci anni fa. “Una vicenda – dicono i legali dell’esponente politico – che verrà chiarita nella prossima udienza del 23 ottobre, quando proveremo l’assoluta estraneità del mio assistito, ribadendo la richiesta del suo pieno proscioglimento”.
Pietropaolo: Tribunale Crotone chiede condanna a 2 anni per ricettazione moneta antica
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