Quattordici condanne e quattro assoluzioni: questa la sentenza d’appello a Catanzaro del processo “Petrolmafie-Dedalo” contro le 21 persone che avevano sostenuto il rito abbreviato.
Le accuse, a vario titolo, sono associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, corruzione, evasione delle imposte e delle accise anche mediante emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, scambio elettorale politico-mafioso e turbata libertà degli incanti.
L”inchiesta, il cui blitz scattò l’8 aprile 2021, aveva portato a smantellare un presunto consorzio tra organizzazioni criminali teso all’oligopolio nel settore carburanti.