Un impiegato presso l’ufficio dibattimento servizio giudice di pace della procura della Repubblica di Castrovillari è stato raggiunto da un provvedimento di sospensione dal servizio. La misura gli è stata notificata stamane da agenti della Polizia di Stato, in servizio al commissariato della città calabrese, e da uomini della locale compagnia Carabinieri.Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Castrovillari Gianna Martino su richiesta della Procura della Repubblica diretta da Eugenio Facciolla perché più volte ed in tempi diversi, in qualità di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio impiegato presso l’Ufficio Dibattimento, Servizio Giudice di Pace, della Procura della Repubblica di Castrovillari, violando i doveri inerenti alla sua funzione, avrebbe rivelato notizie sull’attività dell’ufficio che dovevano rimanere segrete o comunque ne avrebbe agevolato la conoscenza.
L’impiegato, in particolare, avrebbe rivelato notizie relative ad un procedimento penale pendente dinanzi alla Procura. Il soggetto raggiunto dalla misura interdittiva non è l’unico coinvolto nella rivelazione di atti d’ufficio all’esterno degli uffici giudiziari.
Un altro dipendente del Ministero di Grazia e Giustizia presso gli Uffici Giudiziari di Castrovillari è stato segnalato alla procura distrettuale di Catanzaro, competente per materia.
Sono in corso indagini condotte da personale del Commissariato di Polizia e delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Castrovillari.