Scandalo Multiservizi, sequestrati beni per 2 milioni di euro

Isabella Roccamo

Dopo  gli arresti dell’operazione “Mala Gestio”, che ha fatto luce sulla bancarotta della Multiservizi, partecipata del Comune di Reggio Calabria, incaricata della manutenzione di beni pubblici,  nel mirino di Procura e Guardia di Finanza finiscono gli incarichi e i compensi elargiti a commercialisti, architetti e avvocati. Disponibilità finanziarie per circa 2 milioni sono state sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria a 6 tra avvocati e professionisti coinvolti nell’inchiesta.  Nei giorni scorsi erano state arrestate, per bancarotta fraudolenta, 5 persone che ricoprivano cariche sociali nella Multiservizi, nel socio privato Gst e in altre aziende a loro riconducibili nelle quali finivano i soldi versati alla Multiservizi dal Comune di Reggio Calabria, socio pubblico. Dalle indagini, condotte dal Gico del Nucleo di Polizia economico finanziaria, i professionisti avrebbero ricevuto in maniera non dovuta denaro dalla Gst per importi variabili da 28 mila euro a un milione. In un caso, è stato stipulato un contratto per l'”elevato profilo e alla specifica esperienza professionale” di un avvocato che non era iscritto all’albo.

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati