«Premesso che abbiamo totale fiducia anche nella giustizia umana, esprimiamo amicizia, solidarietà, affetto e stima a Sandro Principe, che siamo certi è totalmente estraneo a quanto gli viene addebitato». Lo scrive la Federazione Riformista di Rende, a seguito della richiesta di condanna a 9 nove anni per l’ex sindaco ed assessore regionale nel processo “Sistema Rende”.
«Sandro Principe per come direttamente ci consta, ha costruito una città a misura d’uomo – si legge nella nota – mantenendo sempre la testa alta e la schiena dritta, esaltando con i suoi atti l’autonomia e la dignità dell’Istituzione. Chi conosce Rende, ben sa che la nostra città grazie alla gestione di Sandro Principe e dei sindaci riformisti che lo hanno preceduto e che hanno amministrato dopo di lui, è stata considerata un modello di buona amministrazione, che ha disseminato il territorio di prestigiosi anticorpi civili, sociali e religiosi, per tener lontano e sconfiggere ogni forma di devianza».
«Caro Sandro, – conclude la nota – non ti abbattere e continua ancora con maggiore impegno la tua battaglia riformista per la crescita delle nostre comunità e per il riscatto dei più deboli».