A Taurianova, due coniugi ultraottantenni, con disabilità, sarebbero stati raggirati e truffati dalla nipote e dal compagno di lei. I due anziani, lei ipovedente e lui affetto da morbo di Alzheimer, sarebbero le vittime di un piano architettato per appropriarsi del loro appartamento e dei loro soldi. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, il progetto delittuoso dei due parenti, oggi indagati dalla Procura di Palmi diretta dal dott. Emanuele Crescenti, era quello di trarre massimo profitto dallo stato di minorità delle vittime, ingannate già dal principio. Le presunte vittime sarebbero state indotte a ritornare a Taurianova dopo una vita passata al nord Italia, con la promessa che la loro nipotina li avrebbe assistiti in questa fase delicata. Avevano perciò venduto tutto e, con il ricavato, avevano acquistato un appartamento “in centro”, suggeritogli proprio dalla nipote. L’appartamento acquistato si rivelavato essere in una zona periferica e priva dei servizi essenziali ai due anziani, che in breve si sono ritrovati ad essere prigionieri nella loro stessa abitazione. Gli impegni di assistenza con cui la nipote aveva li aveva convinto a trasferirsi, stando al quadro accusatorio, erano vuote promesse e i due anziani sono stati presto abbandonati a loro stessi, nell’indigenza più nera. Ad aiutarli a sopravvivere, solamente i loro vicini di casa che, mossi a compassione, si erano fatti carico delle loro più basilari esigenze.
I due indagati avrebbero intascato i 25mila euro che gli erano stati dati per acquistare i mobili con cui arredare la nuova casa dei nonni. Inoltre, la nipote dei due disabili si sarebbe procurata l’unico bancomat dei due anziani e usandolo per i propri comodi, esaurendo ben presto la loro disponibilità. Quando mesi fa, un agente immobiliare ha bussato alla porta dei due anziani, là con due giovani sposi per fare loro vedere l’appartamento, le vittime hanno scoperto che i soldi erano stati usati per comparare l’abitazione a nome della nipote e del compagno, mentre a loro non ne restava che l’usufrutto. La paura di non avere più un tetto sulla testa, quindi, ha spinto i due anziani a denunciare tutto ai Carabinieri di Taurianova. I due indagati devono ora rispondere di circonvenzione di incapaci e, su disposizione dell’Ufficio GIP di Palmi, i militari hanno eseguito il sequestro preventivo dell’immobile e dei conti correnti della nipote e del compagno.