É iniziata davanti al Gup di Reggio Calabria l’udienza preliminare a carico di Ciro Russo, l’uomo di 43 anni di Ercolano (Napoli) che il 12 marzo dello scorso anno tentò di uccidere la moglie, Maria Antonietta Rositani, anche lei 43enne, dandole fuoco dopo averle gettato addosso del liquido infiammabile mentre la donna era alla guida della propria automobile. L’episodio accadde in una strada del centro di Reggio Calabria nei pressi di una scuola ed ebbe come testimoni numerose persone, tra cui alcuni studenti. Maria Antonietta Rositani, a causa delle gravi ferite riportate, é tuttora ricoverata in un Centro grandi ustionati di Bari e solo di recente é stata dichiarata fuori pericolo. Ciro Russo, che all’epoca si trovava agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, il giorno del tentato omicidio si recò da Ercolano a Reggio Calabria per raggiungere l’ex moglie, originaria proprio di Reggio e dalla quale si era separato da tempo. L’uomo, che in un primo tempo si era dato alla fuga, venne rintracciato e arrestato dalla polizia il giorno dopo il tentativo di omicidio mentre cenava in una pizzeria di Reggio Calabria Nel corso dell’udienza svoltasi oggi il Gup, Valentina Fabiani, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro Russo da parte di Maria Antonietta Rositani, dei tre figli della coppia e dei genitori e dei fratelli della donna. Accolta anche la richiesta di costituirsi parte civile presentata dall’Udi, l’Unione donne in Italia, rappresentata dall’avvocato Stefania Polimeni. La prosecuzione dell’udienza preliminare é stata fissata per il prossimo 24 febbraio.
Tentò uccidere moglie dandole fuoco, via udienza preliminare
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