Truffa all’ospedale di Cosenza, sequestrati beni a 2 dipendenti

Anna Franchino

La Guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza ha sequestrato beni per 68mila euro a due dipendenti dell’Azienda ospedaliera di Cosenza accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato. I finanzieri, nell’ambito della prosecuzione di indagini svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria e della aliquota di polizia giudiziaria, con la collaborazione dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e dell’Inps di Reggio Calabria che avevano già portato all’esecuzione, lo scorso aprile, ad un sequestro complessivo di valori e beni per oltre 220 mila euro euro nei confronti di altri quattro indagati, hanno analizzato una corposa documentazione da cui è emerso che collaboratori amministrativi della Azienda avrebbero indebitamente retribuito, in favore di altri dipendenti, indennità per turni festivi, straordinari, notturni e reperibilità non corrispondenti alle prestazioni realmente effettuate.In particolare, l’esame delle buste paga e delle “badgiature” ha evidenziato la percezione effettiva di ingenti somme sia per indennità non spettanti sia per ore di straordinario mai svolte o liquidate in riferimento a periodi in cui il dipendente a volte risultava in malattia. A seguito dell’indagine è stato disposto il sequestro preventivo per equivalente delle somme trovate su conti correnti, immobili e sul Tfr degli indagati.

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